I tre giuli o sieno sonetti di Niceste Abideno P.A. sopra l'importunità d'un creditor di tre giulj. Dedicati a Sua Eccellenza la Signora D. Cecilia Mahony Giustiniani Principessa di Bassano, e Duchessa di Corbara.
In Roma, nella Stamperia del Bernabo' e Lazzarini, 1762.
In-8° (cm. 18,8), legatura coeva in mezza pelle, dorso liscio con titolo, filetti e fregi in oro (lievi tracce d'uso), piatti marmorizzati (alcune abrasioni); pp. [2] XVIII 200 in stato molto buono; vignetta calcografica al frontespizio con lo stemma dell'Accademia degli Arcadi, graziose testatine, capilettera e finalini xilografici; lievi fioriture sparse, piccoli segni di tarlo alle sole ultime carte; antica nota di possesso al risguardo e all'occhietto, etichetta applicata al contropiatto. Prima edizione di questa raccolta di sonetti giocosi del periodo romano di Giovanni Battista Casti (qui con lo pseudonimo arcadico di Niceste Abideno) incentrati sul tema del debito contratto con un creditore. «Una delle prime opere poetiche del Casti, da cui apparì la fecondità e 'l brio della sua vena» [Gamba 2561]. Cfr. Parenti 67. Buon esemplare. (NH9)
Id 15683
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